Ancora al giorno d'oggi,molte famiglie vivono situazioni di disagio poichè, il più delle volte, non hanno la possibilità di sapere che esistono Organizzazioni di volontariato, senza scopo di lucro e riconosciute a livello nazionale, alle quali poter chiedere aiuto nell'alleviare e/o risolvere il loro problema.
Una fra queste è l'Anffas, nata a Roma il 28 marzo del 1958, dall'unione di genitori, familiari ed amici di persone che hanno difficoltà intelletti e/o relazionali, perchè solo le persone che stanno più a stretto contatto sanno che "una famiglia per un disabile non basta". E molte situazioni vedono anche persone bisognose d'aiuto che una famiglia non ce l'hanno neppure.
L'Associazione è presente su tutto il territorio nazionale e consta di 169 Associazioni locali. Persegue il proprio scopo attraverso lo sviluppo di molteplici attività che vanno dal mantenere i rapporti con le Istituzioni alla partecipazione alle attività legislative in materia di disabilità, dal promuovere la formazione degli insegnanti, degli operatori sociali e di chiunque debba entrare, quale educatore, in contatto con la persona disabile all'inserimento nel mondo del lavoro della stessa, nonchè assumere, in ogni sede, la rappresentanza e la tutela dei diritti umani, sociali e civili di quelle persone che altrimenti, a causa della loro incapacità, non sarebbero in grado di farlo.
E quest'anno, come da sette anni accade, il 28 marzo si è celebrata con un vero e proprio' Open Day la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale,
Porte aperte, quindi, delle sedi dell'Anfass dove è stato possibile accedere per conoscere le famiglie che le compongono e le molteplici attività svolte con l'obiettivo di combattere barriere e stereotipi mentali, pregiudizi e discriminazioni, promuovendo le pari opportunità ad ogni lovello sociale e civile.
Articolo non sponsorizzatoPorte aperte, quindi, delle sedi dell'Anfass dove è stato possibile accedere per conoscere le famiglie che le compongono e le molteplici attività svolte con l'obiettivo di combattere barriere e stereotipi mentali, pregiudizi e discriminazioni, promuovendo le pari opportunità ad ogni lovello sociale e civile.
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